01/11/2008  Maurizio

1)      Qual'e` lo scopo della vita?

L'Unione.


2)      Come intendi raggiungerlo?

Valorizzando le differenze e le diversita`.

Esse sono ricchezza, completezza.



3)      Qual'e` il maggior ostacolo al suo raggiungimento?

La chiusura. (Ma l'ostacolo e` anche un'opportunita`).

 


4)      Chi lo ha raggiunto?

Chi sa aprirsi e integrare.

 

 

 

Commento alle risposte di Maurizio

 

1)      Qual'e` lo scopo della vita?

L'Unita`. (v. disegno 1). La definizione e il disegno fanno pensare al primo versetto della 'Tavola di smeraldo' di Ermete Trismegisto: < E` vero senza menzogna, e` certo e verissimo: cio` che e` in basso e` come cio` che e` in alto, e cio` che e` in alto e` come cio` che e` in basso, per compiere il miracolo della 'Cosa Unica' > Molto buona l'idea di rendere tale 'Cosa' con un  cerchio col punto al centro, simbolo dell'unione dell'elemento maschile, (il punto) coll'elemento femminile (il cerchio), rappresentazione dell'Oro alchemico: massima semplicita`, minimo dispendio di parole, inchiostro e fatica. Ma forse il simbolo del Tao, il Tai Ci, sarebbe stato ancora piu` equilibrato e completo.

 

2)      Come intendi raggiungerlo?

Valorizzando le differenze e le diversita`. Esse sono ricchezza e completezza. (v. disegno 2). Qui la faccenda comincia a complicarsi. Al triangolo diamo pure il significato di tri-unita`('Amore, Saggezza, Potere', oppure 'colonna di destra, colonna di sinistra e colonna centrale' dell'Albero cabalistico o 'Padre, Madre e Figlio' o qualunque altra simbologia a tre), all'ovale centrale diamo il significato di elemento maschile e alla luna diamo il significato di elemento femminile,  ma graficamente parlando, partendo da un triangolo con all'interno un quarto di luna ed un ovale, disegno 2, deve essere alquanto difficile arrivare al disegno 1. L'unica possibilita`ci sembra questa: allargare l'ovale fino a farlo diventare un cerchio e ridurre il triangolo e il quarto di luna ad un punto. Ma non lo chiamerei una valorizzazione delle differenze e delle diversita`, ma una drastica riduzione del superfluo. Scherzi a parte, siamo tutti convinti che differenze e diversita` possano essere ricchezza e completezza, quando sono ricchezza e completezza. Due genitori sani di mente e di cuore preferiscono avere un figlio con un corpo, una testa, due gambe e due braccia 'normali', e non certo con una gamba e due teste... e dopo aver acquistato un'automobile di serie, nessuno vorrebbe averla 'diversa' perche` e` stata ammaccata in un incidente...Insomma le differenze e le diversita` sono 'buone' se sono 'buone',  ma se sono 'cattive', meglio tentare di ricondurle alla 'buona' normalita`.

 

3)      Qual'e` il maggior ostacolo al suo raggiungimento?

La chiusura. (Ma l'ostacolo e` anche un'opportunita`) (v. disegno 3) Anche qui bisogna intendere il significato di chiusura. Per 'chiudere' si intende in genere 'serrare la porta', ora la porta, che permette l'accesso in un ambiente, c'e` proprio per essere aperta e chiusa al momento opportuno. Sempre aperta sarebbe inutile, altrettanto lo sarebbe se fosse sempre chiusa. C'e` un tempo per ogni cosa, dice il Qoelet (Qo 3,1): "Per ogni cosa c'e` il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" .Nella Bhagavad Gita canto VIII, v. 12-13 Krsna cosi` dice ad Arjuna: "Colui che sbarra le porte (dei sensi), che fissa la mente nel cuore, che concentra l'alito vitale nella fronte, che costantemente medita sulla devozione...ricordandosi di Me, quando lascia il suo corpo raggiunge la Meta Suprema."

La rappresentazione grafica del quadrato  diviso in 4 parti da 2 diagonali a croce, fa pensare ad una 'piramide vista dall'alto'; e la piramide e` il simbolo della gerarchia, della disciplina, dell'ordine e dell'organizzazione, tutte 'cose' indispensabili (e non ostacolo) ad ogni raggiungimento. Forse per simboleggiare la 'chiusura'  in senso di 'divieto ad entrare' sarebbe piu` adatto il segnale 'direzione vietata' del codice stradale.

 

4)      Chi ha raggiunto?

Chi sa aprirsi e integrare. (v. disegno 4) Certo, aprirsi al momento opportuno e integrare tutto cio` che e` positivo (Bene). Il negativo  (male) va riconvertito in bene, trasmutato... La mela marcia non va lasciata nella cassetta delle mele da mettere in tavola, che` guasterebbe anche le altre, ma utilizzata come cibo per i porci oppure riciclata nel terreno per far concime.

Il disegno n. 4, deriva dalla sovrapposizione dei disegni n. 1,2,3;  sono state escluse solamente le due diagonali a croce del quadrato. M. ha voluto conscientemente escludere la 'croce' dall'esperienza di chi ha raggiunto o l'ha semplicmente dimenticata? E come puo`, chi ha raggiunto lo scopo della vita identificarsi con la semplicita`dell'Unita`, pur essendo cosi` 'carico' di molteplicita` (linee, spigoli, angoli, ecc.)?  Se queste 'ricche e complete diversita`' in realta` gli avranno costruito un 'ricco, completo e diverso ego', sara` proprio questo 'ego' che il Maestro, il Santo, l'Illuminato per essere tale, dovra` 'buttar via'.

Grazie. F.V.



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