Genesi 11

Ogni essere umano è unico. Come una notina su un pentagramma dovrà contribuire all'armonia del creato elevando canti di gloria al Creatore. Mai dovrà lasciare il suo Oriente, il luogo della Luce, e mai potrà essere una nota diversa da quella che é. Cosa fondamentale per ognuno di noi è dunque riuscire a comprendere la propria tonalità, riuscire cioè a capire quale sia il proprio compito in questa vita. Ognuno ha i suoi talenti, ma questi, come un tesoro, se ne stanno nascosti nella miniera che è in noi. Vanno pertanto cercati e recuperati, ed infine spesi bene. Sembra una cosa da poco, ma non lo é. Bisogna rendersi conto del fatto che la nota che noi siamo fa parte di un pentagramma, che a sua volta fa parte di una partitura. Pertanto la cosa migliore potrebbe essere quella di prestare grande ascolto alle altre note della Sinfonia. Così facendo, non ci rimane che vibrare nell'unica maniera che possa assicurare la più perfetta delle armonie. Molti sono convinti di poter fare a meno degli altri e del mondo, e si lasciano andare a canti disperati, che, come fili di ordito senza trama, si aggroviglieranno in un intreccio caotico e disarmonico. Per raggiungere il Cielo, per toccarlo, le torri sono il mezzo meno adatto. Unico ponte fra terra e cielo è la preghiera. Essa, all'inizio, sotto forma di forte aspirazione al Divino, crea i primi scalini di una lunga scala che si fa via via più luminosa, fino a che le preghiere più mature, più totali non divengono Angeli, eterni canti alla gloria di Dio. Sì, gli angeli sono preghiere, canti d'amore ad Adonai (il Signore) nostro Dio. Costruire una torre per farsi un nome dopo aver lasciato l'oriente, vuol dire edificare un monumento alla materialità, vuol dire incoronarsi re senza averne la qualificazione. E' quel che successe al povero Macbeth nella famosa tragedia di Shakespeare: dopo aver incontrato le streghe che lo hanno salutano come re, comincia a nutrire il desiderio di divenirlo ed informa con una lettera Lady Macbeth della sua ormai nata ambizione. Egli era un eroe, un combattente, forza e coraggio erano i suoi talenti, ma l'ego lo spinge semprepiù oltre, ed ecco che nelle oscure radure della sua anima streghe ed apparizioni (gli alfieri della sua malcelata  e smisurata ambizione) lo salutano re: l'immaginazione è irrimediabilmente accesa: essa traccerà itinerari di sangue. Ma la svolta accade quando l'intera sua anima, Lady Macbeth, si fa carico dell'impresa: da quel momento in poi l'immaginazione e l'azione saranno una sola cosa e il desiderio diventerà furore. Dopo efferrati delitti l'impresa è compiuta ed il nuovo re viene rassicurato dalle apparizioni: nessun nato  di donna può colpire Macbeth. E' il momento dell'onnipotenza, l'ego si crede indistruttibile ed eterno: la torre è completa. Ma quando la coscienza si rende conto che tutto l'essere del nuovo sovrano è votato al male e che parla la sola lingua della bramosia e del potere, interviene mandandogli contro Macduff, che estratto prematuramente dal grembo materno, non è stato in realtà partorito da donna. A Macbeth viene tagliata la testa, quella stessa che era stata incoronata ingiustamente. La torre è crollata.

Prima di concludere, un'ultima considerazione.

Ogni periodo storico caratterizzato da esasperato materialismo, lascia ririvere il mito di Babele. Questo nostro secolo ne è un bell'esempio. Ogni disciplina scientifica crede di avere raggiunto l'osso della verità: la psicologia ha scoperto che tutti i mistici sono malati, che Dio è un'invenzione, e che l'arte è sintomo patologico; la medicina, attraverso accurate autopsie ha appurato che Dio non esiste e che la cosa si riduce a reazioni chimiche; la biologia , l'antropologia, e tante altre logie, hanno capito tutto. Va di moda l'ateismo dichiarato, e se per caso  uno scrittore  crede in Dio e ne parla,è additato dalla comunità degli "illuminati" ed è finito in partenza. Una volta c'era un solo dizionario, oggi ogni disciplina ha il suo, e spesso, lo stesso termine trova posto in più dizionari e con diversi significati. Ma la cosa più divertente è che nell'ambito della stessa disciplina vi sono le varie scuole che amorevolmente si "combattono" in nome di una verità rivelata. Se non è Babele questa!


Grazie N.M.



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