La vicenda del film (tratto da un romanzo di Philip Van Dore
Stern) così comè non avrebbe bisogno di alcun commento:
è geniale e propone un
tema che per decenni ha fatto riflettere milioni di uomini. Però noi
non ci accontentiamo, perché siamo sicuri di poter "spremere"
ancora questo
"vecchio limone" e ricavarne una bevanda dissetante per la nostra
anima: il bello ha infiniti livelli. Noi vogliamo trovarne uno che, qui e ora,
sappia chiarire il senso della nostra vita, sappia tracciare un percorso di
crescita. Capra ci perdonerà se "useremo"il suo capolavoro
come pretesto
e trarremo da esso quanto lui stesso non si è mai sognato di metterci
dentro. Faremo diventare il suo film un nostro " sogno", lo interpreteremo,
ci interrogheremo con esso, e con esso ci risponderemo. Insomma gli dedicheremo
qualche ora della nostra vita, in segno di ringraziamento. Ma
ecco il nostro "piano operativo" : considereremo la cittadina di Bedford
Falls, spazio della vicenda, come un individuo, e i suoi abitanti come parti
di esso. Lo scorrervi della vita sarà preso come parametro dello sviluppo
coscienziale delluomo attraverso le fasi più significative della
sua
esistenza. Insomma omologheremo " Its a wonderfull life" (La
Vita è meravigliosa) ad un Albero Cabalistico, ad un idividuo con i suoi
quattro
livelli di coscienza, e cioè ( in prima istanza ) a noi: "analizzeremo"
la nostra vita usando come regolo questopera. Quando la vicenda ha inizio,
George Bailey ha circa 40 anni, è sposato con Mary da cui ha avuto 4
figli: si trova proprio nel mezzo del cammin della sua vita, la giusta età
per
intraprendere un cammino di autoconoscenza. Il nostro individuo (la cittadina
di Bedford Falls) sta proprio percorrendo un sentiero di ricerca: lo
Spirito, rappresentato da Clarence, sta per farsi "conoscere" dalla
mente razionale, George, che ha quasi deciso di accettare la sconfitta ad opera
di
un ego, Potter, che è tutto racchiuso nei sensi fisici. Ma seguiamo passo
passo la vicenda per capirci meglio. Già dal racconto dellinfanzia
del
nostro protagonista ci rendiamo conto di trovarci di fronte ad un "individuo
normale" : legoismo (Potter) la fa da padrone ed accentra quasi tutte
le risorse: è il più ricco della citta e comanda dappertutto.
Solo la Bailey Costruzioni e Mutui gli resiste, nonostante egli ne sia membro
del
Consiglio dAmministrazione. Tale piccola società, che costruisce
case senza quasi guadagnarci, è il cuore dellindividuo (dellintera
città), e suo
presidente è il padre di George. Nella prima parte della vita, la cosa
più importante per un individuo è il cuore, ed ecco che nel film
assistiamo alla
storia di questa bella famiglia daltruisti capitanata da una coppia in
perfetta armonia, papà e mamma Bailey, George ed Harry, ed infine una
governante. E un cuore pulsante damore, che piano piano, giorno
dopo giorno, cerca di togliere allego-Potter tutte le catapecchie possibili,
cioè
la schiavizzazione delle molte funzioni dellindividuo-Bedford. Ognuno
di noi ha certamento scordato sia le intense lotte quotidiane che in passato
ha dovuto sostenere per ridare allanima lo spazio usurpatole da un ego
fagocitante, sia le solenni lezioni che la vita ci ha impartite per indirizzarci
verso tali giuste lotte. Ma il prosieguo del film ci ricorda come tali lotte
durino per tutta una vita: lego rimane combattivo sempre: Potter cercherà
di ingoiare ogni centro di potere della cittadina anche quando è ridotto
alla quasi immobilità sulla sedia a rotelle. Non basta un cuore combattivo
ed
una caotica mente razionale (zio Billy e Company) per ottenere la vittoria definitiva.
Quello che occorre è una mente intuitiva che possa dare a tale
cuore la forza necessaria per competere col mostro accentratore. La morte di
suo padre costringerà George, a rimanere prima, e a prendere le
redini dellazienda dopo. Quando la mente di un individuo viene guidata
dallintuizione, i pensieri cominciano a diventare creativi, giusti, buoni,
e
ad essi seguoni azioni altrettanto giuste e buone. E quello che accade
a Bedford quando George diviene presidente della Bailey Costruzioni e
Mutui: Le catapecchie sottratte ai quartieri dominati da Potter diventano centinaia,
il tenore di vita dellintera cittadina cambia in meglio. Fuor di
metafora, molte parti dellindividuo vengono sottratte al dominio egoico.
Siamo negli anni della maturità, quando il cuore, da emotivo diviene
compassionevole, e comincia a mostrare i frutti di tale nobile qualità.
Ma ecco che in piena maturità, lego cerca di corrompere lintuizione
facendo
leva sul potere: Potter offre a George ventimila dollari allanno per tre
anni. E il momento della grande tentazione. Sarà la stretta di
mano, il
contatto col nemico di sempre, a riportare il nostro protagonista alla realtà:
non si può combattere un avversario se ci si allea; non si può
vincere
una battaglia arrendendosi al nemico. Però il contatto col Divino avviene
sempre dopo grandi prove, e George non fa eccezioni: dovrà attraversare
una sorta di "notte oscura dellanima" prima di incontrare Clarence.
Il nostro protagonista dovrà toccare il fondo della disperazione, dovrà
azzerare
la sua situazione, dovrà rinunciare a tutto perché il Divino è
geloso: si manifesta solo a chi ha un solo, unico grande desiderio. Sarà
proprio
lazione più malvagia di Potter a spalancargli la porta della sua
disperazione. George prima incontrerà langelo e non lo riconoscerà.
Poi comincerà
a nutrire qualche dubbio sulle sue capacità di discernimento in materia
di Spirito: la mente, se non è totalmente arresa non può comprendere
ciò
che sta oltre le sue possibilità. Infine riconosce in Clarence il primo
ambasciatore dello Spirito. Ma prima ha dovuto comprendere come la vita di
un individuo e strettamente legata a quella di tanti altri. "La natura
non ci ha messo al mondo perché crescessimo su noi stessi allinfinito
o
rinascessimo dalle nostre ceneri, ma ha affidato il destino della specie alla
coniugazione, allincontro con laltro" (Aldo Carotenuto
Il
fondamento della personalità Studi Bompiani). Quando George riuncia
totalmente a ogni cosa e accetta le sue disgrazie, comprende che " La
vita è meravigliosa" così comé. Un individuo
si accorge di essere solo quando sta male, è un paradosso,
ma è così. Un corpo sano e in
buona salute è quanto di più prezioso ci sia , perché può
essere chiamato "tempio" e non più prigione dello Spirito.
Grazie. N.M.